Pastorizzato, omogeneizzato… un latte tutta ‘vitalità’.
Gli stabilimenti di via XX Settembre a Casalmaggiore accolgono ormai un numero sempre crescente di conferitori.
Gli standard del latte fresco si elevano, le produzioni anche. Nasce il logo ‘lattevitalità’, archetipo di una lunga serie di messaggi destinati a evidenziare al consumatore la bontà del prodotto e, al tempo stesso, il senso di responsabilità ICLA nel proporre al mercato un latte sicuro, sano e genuino.

La filiera della fiducia.
Uffici e stabilimenti mantengono negli anni ‘70 la pulizia formale dell’architettura industriale originale degli anni ’50.
Si possono però notare i primi segni delle moderne tecnologie di trasformazione del latte nei rinnovati impianti inox di stoccaggio e di refrigerazione.
La parola ‘filiera’ è un vocabolo ancora sconosciuto, ma la ‘catena’ di trasformazione del latte fresco ICLA vanta la convinta partecipazione di tutti, dalle aziende agricole ai consumatori, che si dimostrano sempre più fedeli e ‘premianti’.

Grandi novità
Gli anni ‘70 segnano anche il passaggio dalla vecchia confezione in vetro al più moderno ‘brik’.
La luce del sole evita così di ‘disturbare’ un prodotto delicato come il latte, la confezione si fa più pratica e sicura, ‘a prova di bambino’.
Latte fresco… un bicchiere di natura: così recita il primo titolo pubblicitario che ICLA diffonde nelle affissioni sul territorio e nelle locandine presso i punti vendita.

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